BABILON – Storie di migrazioni

Giovedì 11 giugno ore 21.00

 

Locandina per WEB

 

BABILON – Storie di migrazione

di Daniela Donnici

Lettura teatralizzata interpretata da Daniela Donnici e Stefano Razzolini

Questa lettura è stata sviluppata a partire dalle impressioni e le esperienze di una emigrante italiana in Gambia, West Africa.

Essere emigranti porta a confrontarsi giorno per giorno con una cultura differente ed un intorno non sempre accogliente e noto. Questa condizione genera situazioni imbarazzanti, buffe e sorprendenti nel difficile processo d’integrazione di uno straniero.

Babilon è un piccolo villaggio dove la vita rurale scorre nel continua tensione verso un mondo esterno e attrattivo che spesso viene identificato con il nostro paese. Le antiche tradizioni ed usanze si scontrano con un desiderio indotto di modernità e di soddisfazione di falsi bisogni. All’occhio disincatato di chi questa modernità l’ha vissuta quotidianamente per lunghi anni risulta comico e tragico al tempo stesso vedere come questa società rinuncia a soddisfare i bisogni primari per rincorrere il falso mito di “Lampedusa”, porta del benessere.

Il nome Babilon significa in lingua Djola: vengo da lì. La leggenda narra che il cartografo inglese che stava esplorando la regione abbia chiesto ad un passante come si chiamasse il villaggio e che questo, per un malinteso, abbia risposto: ba bi lon.

Il ricavato dello spettacolo sarà destinato allo sviluppo del progetto “La casa di Roberto” il cui obiettivo principale è quello di prevenire l’emigrazione. Lo sviluppo pratico del progetto si articola in più punti:

‐ l’accoglienza di bambini orfani di migranti ed il sostegno alle vedove per la creazione di piccoli business per la famiglia;

‐ l`accoglienza di ragazzi espulsi dall’Europa di difficile reinserimento nella società gambiana, dato che chi non riesce a tornare con risultati concreti dal mondo occidentale è vittima di forti discriminazioni e di una esclusione da parte dalla sua stessa famiglia. Si intende proporre un rientro in anonimato ed il sostegno per la creazione di piccoli business che pemetteranno di essere riaccolti dalla società come “dei vincenti”.

‐ Inoltre le persone desiderose di abbandonare il proprio paese nell’illusione di una vita gratuita ed agiata in Europa saranno aiutate a creare business nel loro paese.

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