Renato Elia in concerto – Progetto “Jacob”

 

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Giovedì 3 marzo alle 21.30 – Renato Elia in concerto – Progetto Jacob

Renato Elia – chitarra e voce

Il “Progetto Jacob” prevede di ripercorrere le tappe della vita di Alexandre Marius Jacob, attraverso la musica.

Chi è ALEXANDRE MARIUS JACOB:
Tanto è famoso Arsenio Lupin, quanto rimane ancora poco conosciuto Jacob. Ma più che una questione di nome e cognome si tratta di riportare alla luce la vita di un uomo, non quella di un eroe o di uno dei più grandi ladri della storia. Alexandre è il bambino che a dieci anni si imbarca come mozzo su navi da trasporto e conosce il mondo, le sue bellezze ma soprattutto le tragedie umane. Si rende conto che la triste vita di suo padre alcolizzato e di sua madre piena di debiti sono solo un piccolo scenario di un mondo allo sbando. Un racconto che passa attraverso la rivoluzione industriale, ricchezze destinate all’umanità che diventano potere di pochi e fame di molti, promesse non mantenute, le guerre mondiali. Alexandre prende una decisione coraggiosa quando è ancora un bambino e dimostra al contrario da quanto sarebbe logico pensare, di essere un lavoratore abile e infaticabile. Ma non disposto a diventare schiavo. Ecco che l’ abilità, l’ energia e un’ onestà vera lo portano a incontrare il destino.

RENATO ELIA
Nasce a Torino nel 1975.
Le prime collaborazioni musicali avvengono intorno al 1990 sempre come cantante. Inizia a suonare senza pretese alcuni strumenti come accompagnamento. In questo periodo si avvale della collaborazione dell’ amico e flautista Luciano Condina, con cui alcuni anni dopo, trasferitosi a Padova, partecipa alla finale del concorso “Banale Unplugged”.
Successivamente entra a far parte come chitarrista e bassista acustico di alcune formazioni tra cui i Sonatotundo e gli Infinity Within.
Nel 2000 è chitarra elettrica dei Belalugosi, poi Jennifer Gentle.
Ma l’impegno più duraturo, iniziato nel 2001, è quello con gli Shifty Split di cui è cantante fino al 2010. Con questa formazione nascono nel 2001 anche lo “studio delle 50 porte”, in cui vengono registrati buona parte dei lavori del gruppo, e la PBMrec (pin-ball machine records) etichetta indipendente che in seguito firmerà la produzione di diversi lavori nel panorama della musica indipendente di Padova e Torino. Gli Shifty Split incidono quattro album ottenendo un buon riscontro dalla critica. I concerti in varie parti d’Italia, seppur non numerosi e con la formazione in continuo rinnovamento, hanno una particolare carica emotiva tanto che proprio con l’ ultimo album “live at Stalker”, vengono selezionati per il concorso “Italia Wawe”, a cui però non partecipano. Parallelamente alcune collaborazioni tra cui quella con i Benjamin Bore, sempre come cantante, si alternano al lavoro come fonico dello studio delle 50 porte. Attualmente si dedica totalmente al “Progetto Jacob”. Il progetto prevede di ripercorrere le tappe della vita di Alexandre Marius Jacob, attraverso la musica.

Lo Shifty Split dopo uno slalom che dura ormai quindici anni si trova ad essere rappresentato da Renato Elia.
Utilizza il neo-velvet-blues con chitarra acustica e voce.

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