Il Ponte di Ferro e Bioresistenze – Doppia presentazione

Mercoledì 11 Maggio ore 19.30

Una serata per presentare e parlare di Uomo e Ambiente attraverso la letteratura.

Ne parliamo con GIANNI BALLESTRIN, autore del romanzo “Il ponte di ferro” e GUIDO TURUS, curatore del volume e del documentario “Bioresistenze. Cittadini per il territorio: l’agricoltura responsabile” entrambi editi da Esedra. Nel corso della serata verrà presentato anche il documentario “Bioresistenze”

 

“Il ponte di ferro” Gianni Ballestrin

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Tonia non ha scelto di nascere proprio lì, in una casa di campagna a un passo dalla città. Ma soprattutto non ha scelto di avere un padre padrone. Un uomo autoritario che ha in mente solo lo sfruttamento della terra e di se stesso così che Tonia se ne senta incatenata. Tira sassi sull’acqua, lei. Sassi di rabbia, sfoghi affannosi durante le sue frequenti fughe sull’argine per sottrarsi al dominio. Ma il senso di impotenza non è così che si attenua. C’è appena da guadagnarne lo spazio per un breve sogno, una fantasia di fuga suggerita dalle barche che passano sul fiume sotto casa. Una gita, con quel ragazzo, Fosco, che rema goffamente, e compare ogni volta che lei si affaccia al fiume.

Poi la fantasia diventa realtà e finisce col liberare una possibilità…
Solo nel momento della morte del padre, “orco nerboruto” secondo le parole di Fosco, Tonia realizza di non voler essere l’ultimo anello di una catena iniziata chissà quando. Si appoggia al fianco di Fosco e la sua inquietudine si placa, giusto un attimo, il tempo di una breve intuizione. Poi nasce un progetto, la riconversione. Della campagna e di sé.
Romanzo di formazione di grande intensità, in cui la coscienza di sé passa anche attraverso quella agricolo/ambientale, ambientato nelle campagne del Padovano.


(Gianni Ballestrin vive a Padova. Si è dedicato all’insegnamento, professione che lo ha portato a realizzare la singolare esperienza di scuola in ospedale dalla quale è nata la collaborazione alla stesura di Elementi di psico-oncologia pediatrica (a cura di V. Axia, Carocci 2004) e la successiva pubblicazione di Alunni pazienti (Erickson 2007). Nel 2009 ha scritto i testi di Cosa guardi?, un lavoro sul linguaggio per parole e immagini dal quale è stato tratto un reading teatrale. Nel 2011 ha pubblicato il suo primo romanzo: Sotto tiro (Cleup).

 

“Bioresistenze. Cittadini per il territorio: l’agricoltura responsabile” a cura di Guido Turus

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Bioresistenze racconta il patrimonio rappresentato e custodito da un certo tipo di agricoltura: quella che, conscia del concetto di limite, di tempo e di complessità dell’ambiente, opera per il bene comune. Se la terra è un bene comune, se dei frutti della terra dobbiamo vivere, curare il suolo, difenderlo dagli abusi edilizi, dall’inquinamento, dalle mafie, prendersene cura significa preoccuparsi per il bene della comunità in cui viviamo offrendo la possibilità a chi ci seguirà di fare altrettanto. Un’attività, l’agricoltura, che diventa centrale nel nostro pensare al futuro, al mondo che vogliamo e dobbiamo costruire. Bioresistenze è il percorso con cui raccontare il legame tra pratiche agricole e cittadinanza responsabile che fa di tutti noi (produttori e consumatori) i custodi del territorio e della comunità.

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