Debora Petrina presenta “Be Blind”

foto Be Blind 6

Giovedì 25 agosto 2016 – Debora Petrina presenta “Be Blind” 

Petrina: voci, tastiere, elettronica
Mirko Di Cataldo: chitarre acustiche, chitarre elettriche, elettronica
Federico Lincetto: bassi
Ugo Ruggiero: batterie, elettronica

BE BLIND è il nuovo album di PETRINA, uscito il 29 aprile per AlaBianca e distribuito da Warner.

L’album arriva dopo l’eponimo ”PETRINA” (AlaBianca/Warner, 2013) e dopo ”ROSES OF THE DAY” (Tuk Music, 2015) un album di ricomposizioni pubblicato da Paolo Fresu per l’inaugurazione della sua nuova etichetta dedicata alle voci, Tuk Voice: la traccia che dà il nome al titolo è un brano che Petrina ha scritto ‘a quattro mani’ con John Cage, il celebre compositore americano nonché una delle figure più importanti del XX secolo. La partitura è pubblicata worldwide dagli stessi editori di Cage, le Editions Peters NY.

Quest’anno Petrina è stata invitata da Paolo Fresu a registrare il primo album di una collana per il 40esimo anniversario de L’Espresso/La Repubblica, assieme a Paolo Fresu stesso e altri musicisti da lui scelti, come Gianluca Petrella, Mirko Signorile, Bebo Ferra. Il video che è stato scelto per promuovere su Repubblica l’iniziativa è stato proprio un brano live di Petrina, riarrangiato per l’occasione.

Stimata da David Byrne, che ha spesso pubblicato i suoi brani nelle sue radio playlist di preferiti, e che è ospite nel suo album ”PETRINA” (assieme a John Parish) ha collaborato con Elliott Sharp, Jherek Bischoff, Mike Sarin, Nicholas Isherwood, Paolo Fresu, Mario Brunello, Sylvano Bussotti, esibendosi a New York, San Francisco, Los Angeles, Seattle, Londra, Berlino, Colonia, Madrid, Strasburgo, Tokio e Osaka.

Quest’anno è stata protagonista, assieme a Nicholas Isherwood, della nuova opera di Giovanni Mancuso, ”Il ritorno dei chironomidi” nel cartellone del Teatro La Fenice di Venezia.

Uno dei brani di Petrina, ”Princess”, è stato inserito nella colonna sonora del film ”On air” di Davide Mazzoli con Giancarlo Giannini fra gli attori, distribuito da Medusa in tutte le sale.

Petrina è anche pianista attiva nell’ambito contemporaneo: ha registrato negli Stati Uniti e a Praga due dischi di inediti pianistici di Morton Feldman per l’etichetta americana OgreOgress (”Early and Unknown Piano Works” e ”Morton Feldman-Barbara Monk Feldman”), ed è una dei quattro pianisti di ”Four Pianos”, album uscito nel 2013 per la Stradivarius, che raccoglie prime assolute di Sylvano Bussotti.

Ha suonato prime mondiali ed europee di John Cage, Morton Feldman, Nino Rota, Bruno Maderna, Eunice Katunda al Teatro La Fenice di Venezia, al Mills College (Oakland) e alla Conway Hall a Londra.

Ha condotto un ciclo di trasmissioni per la Rete Due della Radio della Svizzera Italiana ed è stata assistente di Karol Armitage durante la sua direzione del Festival Internazionale di Danza Contemporanea alla Biennale Venezia.

Petrina è anche danzatrice e performer: ha danzato in progetti di coreografi internazionali (Iris Erez, Sara Wiktorowicz), e ha curato la regia di ”She-Shoe”, un solo di danza, voce, suoni e video, il cui videoclip è stato invitato all’International Dance Film Festival in Yokohama, Giappone.

Ha danzato per la Biennale Venezia 2013 e collaborato con SaMPL, Sound and Computing Music, a Padova.

In BE BLIND Petrina mette a fuoco il suo percorso di autrice e compositrice orchestrando un’opera compatta e coesa in cui il genere pop-rock viene declinato in chiave del tutto personale, assemblando dentro di sé suggestioni della psichedelia, del funky, del prog, dell’elettronica, della musica classica e corale; un’opera intensa e inquieta, spesso dalle tinte scure, la cui forza espressiva sta nella fusione di ricerca e immediatezza, densità e semplicità.

BE BLIND è un’esortazione provocatoria ad essere ciechi nella comprensione di una realtà sempre più complessa, sia nelle relazioni personali mediate da strumenti/schermi/barriere, sia nella lettura confusa o distorta delle vicende politiche e sociali che determinano la nostra vita.
Ma è anche una possibile via di fuga, una cecità visionaria che permette di vedere al di là delle cose.

Debora Petrina, “per la prima volta in questo disco ha voluto aprire completamente il lavoro di arrangiamento che è frutto della collaborazione con Mirko Di Cataldo, Federico Mistè e Ugo Ruggiero: non si tratta di un lavoro arrangiato a tavolino, come il precedente disco, ma di un continuo scambio a 8 mani con musicisti provenienti da background diversi (rock, elettronica, funky, musica classica) con cui sente un’affinità profonda; questo è ciò che ha contribuito a creare un sound variegato ma al tempo stesso molto compatto”.

http://www.deborapetrina.com/
http://petrina.bandcamp.com/
http://www.facebook.com/deborapetrina

 

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