Ciccio Zabini Trio, introdotto da Luca Ferraris

 

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Domenica 25 giugno dalle 19.30 – una proposta musicale all’insegna della canzone d’autore! Torna in Ca’Sana Luca Ferraris, per presentarci un cantautore a lui caro e vicino, il salentino Ciccio Zabini, per la prima volta a Padova.
Aprirà Luca Ferraris con qualche suo brano, e a seguire Ciccio Zabini, accompagnato da Stefano Rielli e Francesco Pellizzari, ci presenterà il suo album “Albume”, uscito il 28 aprile 2017.

Ciccio Zabini Trio:
Ciccio Zabini_voce, chitarra classica, armonica a bocca
Stefano Rielli_contrabbasso
Francesco Pellizzari_batteria

Ciccio Zabini
Nato nel 1982, vive infanzia e adolescenza a Lecce. Prende in mano la chitarra intorno ai 15 anni, da autodidatta, e da subito inizia a comporre le prime canzoni, riversandole su musicassetta o facendole ascoltare a pochi amici. Emigra per motivi di studio a Bologna, città a cui si lega molto, ma è a Madrid che comincia a suonare le sue canzoni in pubblico. Qui nel 2004 incontra Lilan Longo, cantautore argentino: li separano 25 anni e tantissime altre cose, ma l’inarrestabile vitalità del sudamericano diventa un forte traino per il cantautore pugliese. Iniziano ad esibirsi in un improbabile duo, alternando i rispettivi brani. Da Madrid Lilan Longo segue quindi Zabini a Bologna, dove i due “guidano” per un annetto il Transatlantico, una banda sgangherata che conta fino a 7 elementi; il gruppo si esibisce in una serie di concerti di discreto successo, ma non lascia tracce nella storia né nella discografia. Terminata questa esperienza Ciccio Zabini continua a suonare, spesso da solo e a volte accompagnato da qualche musicista, e a scrivere canzoni. Passa da Musicultura nel 2010, dove una giuria decide che merita di tornare a casa con una cuffia Shure sotto il braccio. Dal 2011, dopo molta Bologna e qualche peregrinazione, rientra a Lecce dove tuttora vive. Qui matura il desiderio di dare alle stampe un primo album, concretizzato grazie all’aiuto di Valerio Daniele e registrato in compagnia di splendidi musicisti. “Albume” esce il 28 aprile 2017.
https://www.facebook.com/c.zabini/

“Albume” è il disco d’esordio di Ciccio Zabini, uscito il 28 aprile 2017. Dieci canzoni scritte col fegato, col cuore e con poca testa, in cui il cantautore salentino più che un narratore appare un fotografo, o un mosaicista.
Il “senso” di ogni canzone appare, se appare, alla fine dell’ascolto, tra ambientazioni poco definite e testi che si aprono a molteplici interpretazioni. In questa originale forma di comunicare galleggiano giochi di parole, sentimenti sfumati, passioni ed emozioni in altalena; dominano l’accennare, il suggerire, l’evocare, modalità indirette di trasmettere un messaggio. Gli arrangiamenti, semplici ma ponderati, sembrano nati per restituire il giusto valore ad ogni parola di questi dieci brani fatti di immagini giustapposte, che inquadrano passato e futuro, anche se una foto che inquadra il futuro non si è ancora mai vista. Nella tracklist compare anche “Il furto di/vino”, una poesia di Agrippino Costa musicata da Zabini. Costa, recentemente scomparso, ha scontato 20 anni di carcere, durante i quali è riuscito a non ammalarsi di follia grazie alla produzione poetica. A tradurre in segno grafico le atmosfere del disco hanno pensato invece i magici pastelli della giovane illustratrice leccese Chiara Spinelli, che ha realizzato la copertina ed un disegno per ogni canzone.

“L’avrei volentieri chiamato “Greatest Hits”, se qualcuno non l’avesse già fatto per un’opera prima – racconta Ciccio Zabini -. Ho ripiegato su “Albume”, parola simpatica, musicale, e carica di significati. L’albume ha un bel ruolo, protegge il tuorlo, circonda, avvolge, difende, permette un sereno sviluppo. Poi come una magia può diventare neve, leggerissima, bianca, una neve speciale che vince la forza di gravità, se si rovescia la scodella quella neve non cade, stupisce, sorprende. Inutile negare che il primo amore verso questo titolo è però legato alla vicinanza alla parola album. Albume è una selezione delle canzoni che ho scritto, ce ne sono di più recenti e di più anziane, cosa che credo sia abbastanza comune per un’opera prima. Trovo però che convivano in armonia in questa nuova casa che ho costruito loro insieme ai deliziosi musicisti che mi hanno accompagnato.
Le canzoni hanno parecchio in comune, senza assomigliarsi: l’indeterminatezza, l’evocazione, i tratti surreali, il gioco di parole, l’ironia nostalgica, la contezza della morte.”

 

Luca Ferraris è un cantautore, pianista, batterista, percussionista e polistrumentista nato a Pordenone all’inizio degli anni Ottanta…. attualmente vive tra Italia e Messico.
https://www.facebook.com/ferrarisband/

 

PS.: per conoscere la musica di Ciccio Zabini, qui potete ascoltare Albume:

https://soundcloud.com/ciccio-zabini/sets/albume/s-4IQ6f
(Albume è disponibile per l’ascolto anche su Spotify e Deezer)

E qui un video delle presentazioni, sempre di Albume, con band al completo
https://www.youtube.com/watch?v=x81YEjYh9iI

 

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