Laino & Broken Seeds in concerto

 

Laino & Broken Seeds

Domenica 15 ottobre alle 19.00  – Laino & Broken Seeds in concerto…

…tornano in Ca’Sana! per chi non ha avuto l’occasione di ascoltarli e per chi ha voglia di risentirli live! (Note: il concerto si terrà all’aperto, se il tempo lo permette…)

Andrea Laino – voce, chitarra slide, diddley-bow
Gaetano Alfonsi – batteria e percussioni

I vecchi bluesman venivano chiamati “songsterr” perché oltre al blues suonavano folk, country, canzoni popolari. Allo stesso modo Laino trova una strada personale in questo mondo musicale che affonda le radici nell’America, ispirandosi al blues delle origini ma guardando oltre i cliché del genere con contaminazioni che vanno dal rock e dal jazz di New Orleans.

Laino & Broken Seeds presentano “The Dust I Own”, il loro primo full length album pubblicato dall’etichetta tedesca off label records il 24 marzo 2017. Questo album è stato registrato con la
partecipazione di Mauro Ottolini al sousaphone e altri ospiti della scena blues e jazz nazionale.

La storia di Laino & Broken Seeds comincia a New York quando, durante un soggiorno nella “Big Apple” Andrea Laino incontra il suo ‘crossroad’ in un fumoso locale dell’Upper West Side di Manhattan.
Con un taccuino pieno di immagini e brandelli di storie torna in Italia iniziando a comporre canzoni, suonando una chitarra resofonica per strada sotto i portici del centro di Bologna.
Così matura il repertorio che lo porta a riunire attorno a sé una band che nell’estate 2014 entra in studio per registrare l’EP: “Laino & Broken Seeds”.
La formazione vedeva Gaetano Alfonsi alla batteria, Andrea Lamacchia al contrabbasso, Diego Cofone al sax baritono e clarinetto basso.
Questa prima uscita viene ben accolta dalla critica del settore (Blow Up, Il Blues, Alias, Rockit) e attira le attenzioni di alcuni importanti festival (Deltablues, Mojo Shakes).

L’assetto della band si ridefinisce nel giro di un anno cercando un suono a metà strada tra il blues rurale e il roots rock. Il quartetto diventa un duo. La voce e la chitarra resofonica di Laino vengono accompagnate dalla poliedrica batteria di Gaetano Alfonsi trovando così l’equilibro definitivo per far evolvere ulteriormente il repertorio.
La cura del suono è un aspetto a cui la band presta molta attenzione. La passione per vecchi vinili di blues e folk americano da una parte e il fascino degli amplificatori valvolari vintage dall’altra diventano terreno in cui piantare semi maltrattati, bruciati e rotti da cui nonostante tutto può nascere qualcosa.
Entrano presto in gioco anche strumenti autocostruiti come il diddley-bow e riletture di brani di celebri songster quali John Mississippi Hurt, cantautori folk come Fred Neil e bluesman del calibro di Robert Johnson.

Definito “un talento in tumultuosa crescita” Laino ha suonato nei migliori festival blues e rock italiani, dal Deltablues Festival al Vicenza Jazz, al Mojo Shakes Festival.

“Il progetto nato per strada, nell’ottica della street performance, si sviluppa elaborando storie di vita quotidiana, sogni e mitologie nella forma canzone. Affonda le proprie radici nel blues del Delta, scegliendo di articolare i propri pezzi attorno ad un’unica accordatura aperta (G-tuning) esplorata in diverse direzioni.
Una terra comune da cui germogliano semi la cui natura è a volte contraddittoria e misteriosa. Semi bruciati, dimenticati, spezzati”.

 

Dicono del disco “The Dust I Own”:

“Blues acustici con bottleneck da paura, svisate elettriche di boogie distorti, accompagnati dal ritmo del sousaphone, condite da testi sospesi tra “dark” e “dirty love” e sonorità da Delta del Mississippi. Disco ipnotico e convincente”.
Buscadero, maggio 2017

“E’ proprio nel lato più sciamanico ed arcaico della musica blues, nelle sue reminiscenze africane, che prende forma la poetica di Andrea Laino”
Il Popolo del Blues, aprile 2017

“E’ veramente un bel disco, per niente seriale e omologato”
Il Blues, giugno 2017

“Di un’autenticità fetish, da blues in barrique”
Internazionale, aprile 2017

“Seasick Steve strizza l’occhio a John Fahey riconciliandosi con il meglio dei classici, da Robert Johnson a Mississippi John Hurt”.
Il Mucchio Selvaggio, maggio 2017


“letteralemente magnifico!”
Blow Up, aprile 2017

Per maggiori informazioni:
www.andrealaino.com
www.facebook.com/lainobrokenseeds

Link al disco: laino.bandcamp.com

qui qualche link /video da ascoltare:
https://www.youtube.com/watch?v=BHJweR4Dfb4

 

 

 

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