Concerto di Rebetiko

Martedì 10 aprile dalle 21.30 – Concerto di Rebetico… e per gli interessati dalle 19.30 Incontro sulla Storia del Rebetiko

Martedì 10 aprile alle 22.00 Ca’Sana ospiterà il concerto finale dei partecipanti al workshop di Rebetiko tenuto da Sofia Lampropoulou, che si terrà a Padova nei giorni 7/8/10 aprile http://rebetiko-pd.blogspot.it/

Presso Ca’Sana alle ore 19.00 sarà tenuta anche la lezione, parte del workshop, “CARATTERISTICHE E STORIA DEL REBETIKO”.
Tale lezione è rivolta agli allievi, ma sarà possibile assistervi, in qualità di uditori, anche da parte del pubblico interessato.

Il Rebetiko è un genere musicale greco considerato come quello che è il tango per gli argentini, il blues per gli americani e il fado per i portoghesi…
Il Rebetiko è un genere musicale molto ricco sia per il caratteristico stile melodico sia per il contenuto dei testi, perché si basa sul sistema modale “makam” (una struttura modale complessa che fu portata ad alto livello di sviluppo dagli Ottomani) ma anche fortemente influenzato dal patrimonio musicale del Mediterraneo orientale e dell’Asia Minore. Il Rebetiko è un genere musicale che offre ai musicisti una grande opportunità di studiare gli standard della musica anatolica, e della musica greca folk e urbana.

Sofia Lampropoulou è una’importante musicista Greca. Suona il kanun, raro strumento della tradizione araba. Il periodo più significativo di Sofia sono stati i suoi studi e le sue esperienze a Istanbul (2003 – 2006) accanto a esponenti di spicco dello strumento come Ahmet Meter. Premiata con un diploma di musica bizantina, ha studiato percussioni di pianoforte, musica classica e folk in Grecia. Come solista ha collaborato con alcuni dei più importanti musicisti folk e contemporanei, attori, registi, compositori e gruppi della scena musicale greca e mondiale, come John Psathas, Marta Sebestyen, Robyn Schulkowsky, Kalman Balogh, Dominique Vellard, Ross Daly, Ballake Sissoko, Efren Lopez, Niyazi Sayin, Omer Erdogdular, Derya Turkan, Adrea Segre, Luca Bigazzi, Sergio Marchesini, Giorgos Trandalidis, Karolos Voutsinas, Orestis Karamanlis.